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Al via Pendolaria la campagna  per il trasporto  ferroviario pendolare

Ha preso il via oggi Pendolaria, la campagna di Legambiente dedicata al  trasporto ferroviario pendolare, che quest’anno mobilita i Sindaci per  investimenti nel servizio e per avere più treni e finalmente nuovi e  puliti. L’associazione, infatti, ha redatto e diffuso il manifesto  “Siamo tutti sullo stesso Treno” e chiesto ai sindaci dei comuni dove  passano alcune delle linee pendolari più importanti d’Italia di  sottoscriverlo, per reclamare attenzione e risorse da parte di governo e  regioni affinché si investa in maniera prioritaria sul trasporto  ferroviario pendolare.

Proprio su alcune di queste linee, questa mattina, i sindaci sono saliti  insieme a Legambiente e ai pendolari per unirsi alla richiesta di  certezze e aumenti degli investimenti che diano finalmente un servizio  di qualità a quei milioni di studenti e lavoratori che ogni giorno si  spostano in treno. Hanno partecipato a Pendolaria i primi cittadini dei  comuni attraversati dalle linee regionali Napoli-Roma, Schio Vicenza e  Portogruaro-Mestre, mentre nei prossimi giorni saranno in viaggio con i  pendolari i sindaci interessati dalle linee Padova-Calalzo,  Siracusa-Caltanissetta, Gela-Catania, Torino Ventimiglia e quelli della  provincia di Ancona. Le iniziative di Pendolaria proseguiranno fino a gennaio in tutta Italia  e il 17 dicembre Legambiente presenterà il suo rapporto annuale sulla
situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia. I sindaci che sottoscriveranno il manifesto per i pendolari si  impegneranno anche a essere i primi protagonisti di una riorganizzazione  della mobilità all’interno dei propri Comuni, a partire dal trasporto  pubblico e dalla riqualificazione delle stazioni ferroviarie e degli  spazi pubblici prospicienti per farne delle aree accoglienti e sicure e  facilmente accessibili, per migliorare la qualità di vita dei cittadini
e diminuire traffico e inquinamento. Legambiente invita, inoltre, i  primi cittadini a ripensare le scelte di pianificazione urbanistica per  evitare il consumo di suolo. Al governo, l’associazione ambientalista chiede invece di aumentare e  dare certezze alle risorse per il servizio ferroviario pendolare,  consentendo la programmazione degli investimenti per i prossimi anni. Di  investire prioritariamente nelle infrastrutture nei nodi urbani, per  risolvere i problemi dei treni pendolari di sovrapposizione di flussi  nazionali, merci, locali. Di riprendere finalmente il progetto 1000  nuovi treni per i pendolari e permettere di avere finalmente treni  moderni e adeguati alla domanda di mobilità. Di fare in modo che la nuova Autorità per i trasporti garantisca i diritti dei cittadini che
prendono i mezzi pubblici e che vigili sulla trasparenza e le previsioni dei Contratti di servizio, nell’interesse del diritto alla mobilità dei  pendolari. Alle regioni, invece, Legambiente chiede di destinare più investimenti  al trasporto pubblico pendolare, a cominciare dalle principali linee
pendolari, con un obiettivo di spesa pari almeno al 5% del bilan¬cio. Di  acquistare subito nuovi treni, più moderni e capienti, per garantire la  riduzione dei ritardi e la vivibilità degli spostamenti. Di aprire un  confronto pubblico sul Contratto di servizio, con Enti locali,  asso¬ciazioni e cittadini per chiarire obiettivi e collegamenti,  standard, abbonamenti integrati, e aprire alle osservazioni, anche  attraverso uno sportello di ascolto dei pendolari.

2 dicembre 2013


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