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 My city   REGIONI - Marche

Ambiente: eventi climatici estremi, ENEA individua le aree più a rischio in Italia

Uno studio ENEA pubblicato sulla rivista Safety in Extreme Environment ha permesso di identificare le aree del nostro Paese più a rischio di mortalità per eventi climatici estremi, che dal 2003 al 2020 hanno causato complessivamente 378 decessi, di cui 321 per frane e valanghe, 28 per tempeste e 29 per inondazioni. Le regioni con il maggior numero di decessi e di comuni coinvolti sono risultate Trentino-Alto Adige (73 decessi e 44 comuni), Lombardia (55 decessi e 44 comuni), Sicilia (35 decessi e 10 comuni), Piemonte (34 decessi e 28 comuni), Veneto (29 decessi e 23 comuni) e Abruzzo (24 decessi e 12 comuni), con un alto numero di comuni a rischio riscontrato anche in Emilia-Romagna (12), Calabria (10) e Liguria (10). Tra le regioni ad alto rischio c’è anche la Val d’Aosta con 8 decessi, un numero elevato se si tiene conto degli abitanti complessivi.

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Trento, Piacenza e Verbania in testa alla graduatoria della qualità dell’edilizia scolastica :Torino prima tra le grandi città e Napoli prima tra quelle del sud

Un’edilizia scolastica vecchia e ferma sugli storici problemi legati alla sicurezza. Sono infatti ancora troppe le emergenze irrisolte, poche le eccellenze e i passi avanti. La messa a normadelle scuole resta il tallone d’Achille numero uno: quasi la metà degli edifici scolastici non possiede le certificazioni di agibilità, più del 65% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 36%degli edifici ha bisogno d’interventi di manutenzione urgenti. Senza contare che il 32,42% delle strutture si trova in aree a rischio sismico e un 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico. È questa la fotografiascattata da Ecosistema Scuola 2012, il rapporto di Legambiente sulla qualitàdelle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondariadi primo grado di 96 capoluoghi di provincia.

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Sfida all’Ultima Sporta

1 giugno 2012 , E’ ufficialmente aperto il bando per la prima edizione della competizione nazionale “Sfida all’Ultima Sporta” promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’Anci  e con la collaborazione delle sedi locali delle associazioni nazionali partner della campagna, a partire da Italia Nostra.

Cercansi amministratori comunali dinamici e visionari desiderosi di cogliere un’opportunità per coinvolgere i propri concittadini in un lavoro di squadra a beneficio dell’ambiente e della scuola locale” Così potrebbe suonare l’invito a partecipare che viene rivolto dagli organizzatori ai comuni  se si volesse convertirlo in un annuncio.

 “Sfida all’ultima sporta” è una competizione riservata ai comuni che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata nel 2011 e con una popolazione compresa tra gli 8000 e i 16000 abitanti. L’iniziativa,  promossa all’interno del progetto di Porta la Sporta,  offre l’occasione per fare riflettere le comunità coinvolte – ma non solo- sulle conseguenze che gli attuali stili di vita “spreconi” hanno sull’ambiente e per spingerci  ad adottare nuovi comportamenti consapevoli e più rispettosi del nostro territorio.

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Comune di Loreto e Raccolta differenziata: più collabori, meno spendi

31 maggio 2012 , E’ iniziata da qualche giorno la campagna di sensibilizzazione porta a porta sulla raccolta differenziata messa in atto dal Comune di Loreto – Assessorato all’Ambiente – in collaborazione con la Pro Loco “Felix Civitas Lauretana e che mira a sollecitare ancora di più la popolazione  a differenziare i rifiuti al fine di raggiungere l’obiettivo del 65%  della differenziata entro il 2012 rimanendo tra i Comuni virtuosi.

Tradotto in soldoni, e di soldi si può proprio parlare, tutto questo vorrebbe dire risparmiare

circa il 40% sul conferimento dei rifiuti in discarica. Infatti, se non si raggiungerà questa quota si andrà incontro ad un forte rincaro della tassa comunale.

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Comune di Ancona : Giunta quest’oggi.

22 maggio 2012 , Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Stefano Dellabella, l’Esecutivo ha affidato la gestione del nido di’infanzia “Scarabocchio” in via Pesaro. La gestione completa a terzi dello “Scarabocchio” completerebbe la serie integrata di servizi che essi offrono nello stesso stabile dove è presente il nido “Arcobaleno” e una cucina comune, sempre in affido a soggetto esterno.
Nel Comune di Ancona sono attivi per il corrente anno scolastico 17 servizi asili nido per la prima infanzia che offrono un totale di 597 posti. Per garantire la qualità, controllando la spesa, due sono le modalità dei gestione per le strutture comunali a gestione diretta: l’affidamento a terzi e il ricorso all’offerta delle strutture nido private convenzionate. Dal 2007 la dotazione di personale è in diminuzione causa uscite di servizio per motivi vari (pensionamenti, trasferimenti ecc) e dato che a causa dei limiti imposti alle assunzioni

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