www.ilmeteo.it
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Home | Redazione | Progetto | Editoriale | Report | Agenda | Annunci
 My city 
Antonio Prade - Sindaco di Belluno

Antonio Prade - Sindaco di Belluno

Belluno

La città, circa 37.000 abitanti, torna al primo posto della classifica Ecosistema Urbano 2011. Un primato che aveva già ottenuto anche nel 2008 e nel 2009 Alla conquista della vetta tra i 27 parametri della ricerca, ha contribuito anche la ridotta produzione pro capite di rifiuti che la vede al quinto posto e l’analisi sulla qualutà dell’aria (dodicesima posizione): Inoltre il Comune ha ricevuto già nel 2007 la certificazione EMAS confermata dopo controllo ispettivo anche per il 2008. La certificazione EMAS[5]si riferisce al rispetto del Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS) e viene attribuita a quelle amministrazioni che si impegnano a migliorare le proprie prestazioni ambientali (gestione dei rifiuti, qualità dell’aria e delle acque etc.). Belluno è il primo Comune Capoluogo d’Italia a essere stato inserito nel Registro Europeo delle Organizzazioni registrate EMAS.
Sicuramente anche Belluno ha molto ancora da fare ma i risultati di queste rilevazioni danno molto lustro alla città e il Sindaco Antonio Prade a cui abbiamo chiesto di questo riconoscimento afferma
“Il premio di Legambiente, che per la Città di Belluno non è una novità – negli ultimi quattro anni, infatti, abbiamo collezionato tre medaglie d’oro e una d’argento – è il risultato di politiche di lungo periodo. Scelte amministrative oculate e una fondamentale collaborazione dei miei concittadini, hanno reso la consapevolezza dei temi ambientali un patrimonio comune. Come ho detto molte altre volte e come dicono i risultati tecnici, la caratteristica della Città di Belluno non è una buona media su tutti gli indicatori, con il traguardo di eccellenza sulla raccolta dei rifiuti. Da oggi, dopo aver goduto di questi risultati con orgoglio, ci siamo posti l’obiettivi di lavorare sul fronte delle energie rinnovabili e del risparmio energetico in modo particolare. Si tratta di una scelta che si impone per le evidenti ragioni ambientali ma che è ancora più urgente solo se si considera il rilevante risparmio economico.”


N.B. Tutte le informazioni ed i contenuti (testi, grafica ed immagini) riportate sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio; se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo e provvederemo immediatamente a rimuoverlo.