Il Genoa continua ad essere “l’incubo” di Inzaghi che con l’Inter non riesce a battere il Grifone allo stadio Ferraris. La tecnologia salva il Grifone.
Una partita dal risultato giusto (2-2) visto che i gol sono arrivati da distrazioni difensive di entrambe le squadre. L’arbitro ha avuto alcune lacune ed incertezze come l’ammonizione all’attento e bravo portiere Gollini del Genoa per perdita di tempo (decisione anomala…il Genoa stava perdendo 2-1.) Meno male che su situazioni importanti è intervenuta la VAR richiamando l’arbitro ed evitando danni al Genoa . Noi continuiamo a sostenere la tesi che le tecnologie servono ad aiutare l’arbitro come abbiamo più volte scritto.
Tornando al gioco, l’Inter dovrà inserire qualche faccia nuova nell’organico ed il Genoa deve trovare a sua volta qualche nuovo incastro che potrebbe avvenire in questi giorni.
Il Genoa , non più Gudmundsson dipendente si affida a tutto il collettivo e siamo convinti che quest’anno segneranno tutti i giocatori e non è un caso che con l’Inter abbia segnato Vogliacco che pochi mesi fa aveva dichiarato che segnare un gol era il suo sogno. Ha ragione Alberto Gilardino che ha affermato subito dopo la “fuga” di Albert Gudmundsson :”Albert è il passato, il futuro è il Genoa”. E’ finito il tempo delle “bandiere”, di quei giocatori che indossavano la stessa maglia per anni con stipendi minimi al contrario di oggi dove esiste solo l’ingaggio milionario a prescindere della squadra dove si andrà a giocare. A tal proposito, qualcosa è cambiato in questi giorni nel Genoa dopo il cambio di casacca dell’italo-argentino e dell’islandese: allo stadio oggi e anche lungo le strade adiacenti abbiamo notato moltissimi tifosi con le nuove maglie rossoblu ma senza nomi ..quasi a supportare s l’idea del bravo Gilardino che punta sul collettivo e non sui singoli.
Per finire, alcune riflessioni che voglio condividere con voi: ma perché il campionato inizia con il calcio mercato ancora aperto? Mi sembra poco logico che le squadre di calcio siano andate in ritiro con giocatori che nello stesso mese di agosto hanno cambiato casacca attraverso il passaggio ad altre società. …
Una volta c’era il calcio mercato che chiudeva prima del ritiro delle squadre e ogni tifoso conosceva nel bene o nel male i nomi dei giocatori facenti parte della propria squadra del cuore…bei tempi.